Al di là dell’acqua | 2017

Al di là dell’acqua (Haitiano/Creolo Lot Bò Dlo)

Il progetto è sviluppato all’interno delle navi cargo, durante un periodo di circa 4 anni trascorso a bordo dei cargo delle maggiori compagnie del mondo, esplorando la nuova “casa viaggiante” del marinaio e i collegamenti con la casa terrestre, canoni anche dell’antropologia delle cose domestiche. 

Un viaggio di quattro anni, l’esplorazione di navi cargo di differenti nazionalità, la diretta partecipazione al viaggio; interni, oggetti, piccoli totems nascosti nelle cabine o abbandonati sui letti. Massimiliano Camellini, partendo dalla sollecitazione di Novecento di A. Baricco (che ha ispirato il film La leggenda del pianista sull’oceano di Giuseppe Tornatore) entra in queste città-stato che hanno proprie regole, diverse dalla terraferma. L’attenzione è sugli spazi del lavoro e del riposo, eliminando dalla scena la figura umana.

Gli elementi ricostruiscono l’idea di uno spazio “casa”, ma in viaggio costante verso altri territori. AL DI LÀ DELL’ACQUA è la traduzione italiana dell’espressione Haitiana LÒT BÒ DLO: il significato è “dall’altra parte dell’acqua”, ed era usata quando essi parlavano dell’America o della Francia. E’ anche considerata la metafora che racconta la vocazione di qualsiasi individuo di cercare nuovi mondi, altri significati, differenti risposte. 

La casa di chi vive su isole o su vascelli ha sempre un contatto con altri “spazi”, e uno sguardo verso … ∞